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Chiesa Parrocchiale di San Gabriele Arcangelo

Chiesa parrocchiale

Chiesa Parrocchiale di San Gabriele Arcangelo
Municipium

Descrizione

La attuale parrocchiale di San Gabriele Arcangelo fu edificata per opera del Rettore Leonardo Manca nel 1606, sacrificando un bosco di lecci in località sa Pirigedda in un sito ameno equidistante dai quattro rioni storici di Tonara Toneri Teliseri Arasulè e Ilalà. Grazie alle offerte raccolte e ai contributi dati la chiesa fu eretta e terminata nel 1609. 

La pietra trachitica di mt 0,55 x 0,40 messa nel 1837 nella parte interna del portone d'entrata, che fu ricollocata nella facciata della nuova parrocchia nel 1927,  ha in bassorilievo una mano che regge una palma ed in un piccolo rettangolo sottostante reca queste parole: 1607 M.(anca) R(e)TTO(r). Nel 1663 il rettore Manis costruì solidamente nella nuova Parrocchiale i tre muri del presbiterio due soli dei quali, dopo la ricostruzione del 1927-29 stanno ancora ai lati dell’altare maggiore. Nella navata laterale destra ècollocata la lastra di marmo con la data di costruzionedel tempio, in anno 1606, rendicontazione delle spese sostenute e finanziate per la realizzazione dell'opera. Curiosità e leggende sulla fondazione della chiesa. Un'ingenua leggenda popolare narra della volontà da parte dell’Arcangelo Gabriele di avere a Tonara una chiesa costruita in suo onore : pare che un capriolo si aggirasse spesso tra gli alberi del bosco di lecci sopra Toneri. I cacciatori e i pastori di Tonara cercarono di cacciarlo. Il capriolo, ogni volta che si trovava sotto la loro mira, scompariva miracolosamente. Apparso all’improvviso davanti ai pastori riuniti, con un'areola di luce tra le corna, parlò loro dicendo: mirae ca' non seo Crabiolu ma seo Crabiele ! Guardate che non sono Capriolo ma sono Gabriele ! Così parlo sotto mentite spoglie l’Arcangelo, chiedendo ai tonaresi di votare la loro fede in suo favore.La devozione agli arcangeli Gabriele e Michele, così diffusa in Barbagia, si ricollega a Tonara al fatto che numerose comitive di fedeli e pastori in tempi remotissimi, risalivano i contrafforti e lependici del Gennargentu, attraversando e  percorrendo il massiccio per operare la transumanza o gli appuntamenti religiosi nei santuari campestri. I tonaresi popolo di pastori erranti e transumanti verso le piane d’Ogliastra, a un certo punto della loro storia si disaffezionarono al culto della loro vecchia patrona Santa Anastasia, dopo la morte di tutti gli esponenti dell’ordine monastico, che in periodo basso medievale portò il culto della santa di Smirne in Barbagia costruendo un antica chiesa greco bizantina oggi andata distrutta, coltivando altresì la fede per San Gabriele Arcangelo protettore delle greggi transumanti, il quale veniva festeggiato annualmente a Villanova e a Villagrande Strisaili, proprio lungo la strada dei loro spostamenti verso le piane ogliastrine, attraverso le montagne del Gennargentu. A questa devozione è unita l'antica importazione dell'orzo primaticcio dai campi presso il mare di Tortolì. I libri dei conti della Confraternita della Santa Croce del 1606  custoditi in archivio a Oristano attestano le spese per la realizzazione della nuova chiesa parrocchiale di Tonara.La chiesa fu allargata e rimaneggiata più volte, utilizzando i materiali della divelta vecchia parrocchiale di Santa Nostasia (Santa Anastasia), abbandonata definitivamente nel 1823 e crollata nel 1832, materiale usato soprattutto nella realizzazione della facciata principale.Oggi la chiesa è situata al centro di una bella piazza lastricata di cotto, che funge da belvedere, affacciata in una magnifica vallata, quella de s’Isca, nelle quote alte del rione di Toneri. Fu costruita con pietre squadrate di trachite rosa utilizzando un sistema archivoltato.La torre campanaria, molto elevata rispetto alla struttura della chiesa, fu rimaneggiata e allungata più volte in altezza, posizionandole l'orologio del Maistu Ducu di Lanusei, cantato in una celebre canzone popolare tradizionale. La curiosa la collocazione di questo orologio nella torre campanaria nel 1871 dette a Tonara il primato di essere il primo paese barbaricino a dotarsi di un orologio moderno nella torre della chiesa.  Il posizionamento dell’orologio suscitò la gelosia e l’ilarità del paese vicino di Desulo, lo definì ”iscassiau - sonat cuartos e non toccat oras ossia sconquassato come i tonaresi. Desulo più tardi commissionò lo stesso orologio almastro orologiaio ogliastrino. Nell’anno 1888 la canzone di risposta arrivò immediata da parte dei tonaresi, mettendo a nudo tutti i vizi e i difetti dei desulesi.La superficie centrale della facciata è caratterizzata da una particolare lavorazione dei blocchi di trachite, mentre la scatola muraria dell' edificio ed il campanile hanno una superficie liscia, intonacata, con mensole di sbalzo a più livelli.In origine la torre campanaria era sormontata da una bella cupola, come si vede nelle foto storiche, abbattuta nel 1927/1929 e ahimè mai ricostruita, sostituita con una cuspide piramidale.La luce delle aperture laterali e centrali della chiesa crea dentro l'edificio delicati contrasti chiaroscurali.Ornamenti esterni della facciata sono semplici lesene cornici e rilievi e un bel mosaico nel portale che rappresenta l’Annunciazione, dal quale si accede per la navata principale della chiesa.La porta laterale destra dell’edificio è detta ghenna de is omines, perché da li entravano gli uomini per assistere alle funzioni.La porta laterale sinistra che storicamente dava l’accesso diretto alla torre campanaria, fu anticamente murata esternamente, realizzando un ingresso interno al campanile dalla cosiddetta cappella delle Anime. La scatola muraria della chiesa è costituita oggi da un piano bidimensionale interrotto solo dalle aperture delle alte finestre,  poche e di piccole dimensioni, con forma ad arco, situate proprio nelle fasce laterali alte della chiesa.Le suddivisioni dello spazio interno e le diverse altezze sono visibili dall'esterno. La pianta dell'edificio è piuttosto complessa : appare statica e simmetrica rispetto ad un asse centrale.Il pavimento oggi è un lastricato di bianco e grigio, e la chiesa è arredata con opere di legno intagliato di castagno frutto di maestrie locali. La chiesa si estende prevalentemente longitudinalmente. Lo spazio dell’interno è simmetrico, suddiviso in tre navate da pilastri e archi a tutto sesto.La navata centrale è la più luminosa mentre le due laterali sono articolate da nicchie e altari a tutto sesto. Le navate laterali sono divise in campate decorate da statue e dipinti.A sinistra grande del portone centrale di legno che funge da bussola, vi è la grotta della Madonna di Lourdes.Nella prima campata chiamata cappella delle Anime si ammira la tela del Pistis, che rappresenta il Giudizio Universale e il  Redentore, con le statue della Madonna del Carmelo, dell’Immacolata e di San Giovanni Evangelista ivi collocate.Nella seconda campata, la cappella di San Francesco d’Assisi, troviamo le statue di San Francesco appunto, Sant’Antonio Abate (Sant’Antoni de su vogu)  e di Santa Lucia.Nella terza campata detta cappella del Sacro Cuore troviamo la statua di Santa Rita e la Madonna del Sacro Cuore.Nella quarta e quinta campata detta cappella della Confraternita troviamo la teca con la Madonna del Rosario e la Santa Croce con lo stendardo della Madonna e i vessilli della Confraternita del Rosario.Nella lavata laterale destra invece è possibile ammirare le Statua di San Giuseppe e dell’Assunta dormiente, posizionate nella quarta e quinta campata.Nella seconda campata troviamo le statue di San Giovanni Bosco, San Domenico Savio, Maria Ausiliatrice, San Pietro e San Paolo.Nella prima campata invece troviamo la statua della Sacra Famiglia, con i vessilli dell' altra confraternita della Santa Croce e una Pietà.A destra del portone centrale nella prima area troviamo l‘acquasantiera, il Battistero e San Giovanni Battista.La copertura centrale e delle campate laterali è risolta da una volta a botte mentre nel presbiterio la volta è del tipo a crociera. Nella balaustra sopra il portale principale è collocato un antico organo a canne di Giovanni Borea , non più funzionante. Fabbricato nell’anno 1842 fu restaurato dal figlio Raimondo nel 1888.La Parrocchia San Gabriele Arcangelo fu ampliata del 1782. E anche in epoche successive, quando dette segni di cedimenti. Fu in quell’anno che il nuovo Rettore di Tonara Michele Porru costruì le 5 cappelle laterali corrispondenti a quelle odierne del Rosario, di San Francesco d’Assisi, del Carmine, del Crocifisso, di Sant’Antonio Abate.I dati dell’amministrazione degli anni  1781-1782 contabilizzano  proprio le spese affrontate per l’ampliamento della parrocchiale.Tali spese furono sostenute per la costruzione proprio delle cinque nuove cappelle laterali nella chiesa volute dall’allora Rettore in carica Michele Porru. Riguardano principalmente il lavoro compiuto dal muratore (maestro) e dai manovali o operai (chiamati propriamente peones). Probabilmente in previsione dell’effettuazione dei lavori, i membri della confraternita si adoperarono per il recupero delle somme necessarie, per sistemare e allargare la chiesa parrocchiale, con l'effettuazione di questue straordinarie tra la popolazione del centro. Le somme contabilizzate per le elemosine risultano, invece, essere considerevoli. La chiesa custodisce all’interno preziose reliquie, due pianete e un pluviale e  alcuni paramenti sacri preziosi  che appartennero in dote alla chiesa di Santa  Anastasia  ed  una pregevole paratora in legno intagliato di castagno, dentro la sua sacrestia.La grande campana di bronzo del peso di 4,5 quintali del campanilequellaoriginaria.Fu collocata nella torre campanaria nel 1904 dall’allora rettore Dr. Angelo Pani.Oggi è assicurata e bloccata in cima alla torre, percossa da un martinetto elettronico che scandisce le ore del paese. L’architettura della chiesa è caratterizzata da un’ampia navata centrale con volta a botte e cappelle laterali, comunicanti l'una con le altre da passaggi arcati. Le cappelle sono cinque lungo il lato destro della chiesa, e quattro lungo il lato sinistro della stessa. Nello spazio della prima campata, lungo il lato sinistro è collocato il campanile.La chiesa è lunga 34.30 metri e larga 16.00 metri; la navata centrale è alta 9.45 metri ed è larga 6.70 metri, le cappelle laterali sono ribassate a m 5.50. Il presbiterio presenta una copertura a volta a crociera. Ai lati del presbiterio sono presenti sulla destra la sacrestia direttamente comunicante con il presbiterio, e sul lato sinistro un ambiente di analoghe dimensioni destinato a piccoli incontri.

 Con la collaborazione del Comune di Tonara ( di Massimiliano Rosa )

 

Municipium

Modalità d'accesso

L'accesso alla chiesa è gratuito e non prsenta barriere architettoniche 

Orari:

  • Lunedì               08/19
  • Martedì              08/19
  • Mercoldì            08/19
  • Giovedì             08/19
  • Venerdi             08/19
  • Sabato              08/19
  • Domenica         08/19
Municipium

Indirizzo

Via S. Gabriele, 17, 08039 Tonara NU, Italia
Municipium

Punti di contatto

Telefono : 078463836

Ultimo aggiornamento: 19 agosto 2025, 13:34

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